La salute emotiva e comportamentale attiene ad un ambito della salute e del benessere della persona il cui valore spesso ci sfugge.
Nonostante i progressi della medicina, la salute mentale e le patologie fisiche risultano, per i clinici quanto per i pazienti, separate da barriere concettuali che impediscono una piena integrazione degli interventi terapeutici. Tale integrazione appare, oggi più che mai, urgente al punto che si rende necessaria una definizione concettuale ed operativa dell’intero ambito.
La salute emotiva e comportamentale comprende tutta l’area del disagio psichico e delle patologie psichiatriche a cui vanno aggiunte le patologie da dipendenza, l’area della sessualità e dei problemi della coppia, il tutto in correlazione con numerose altre aree della medicina.
A prima vista potrebbero essere considerate come condizioni scarsamente omogenee tra loro, esse, invece, consistono in situazioni cliniche le cui correlazioni sono sempre più evidenti e meglio comprese.
Rientrano in questa area anche tutti quei comportamenti che sono in grado di migliorare o peggiorare la nostra salute, come particolari stili di vita, il consumo di alcol e di sostanze o la corretta aderenza alle terapie ed alle prescrizioni mediche.
Si calcola infatti che quasi il 50 % delle terapie croniche vengano condotte in maniera scorretta o interrotte troppo presto, ciò inficia profondamente gli sforzi fatti dai clinici.
Degna di nota è la stretta interazione tra i cosiddetti fattori psichici e numerose patologie che colpiscono un grande numero di persone. Basti pensare alla correlazione tra la depressione ed il diabete, la depressione e le cardiopatie o ai processi di neuroinfiammazione ed il microbiota intestinale, che a sua volta comincia ad essere correlato, in vari studi, a patologie quali l’autismo o le psicosi.
Si tratta, dunque, di portare in primo piano una serie di patologie e di fattori strettamente correlati tra loro nel determinare il nostro stato di salute o di malattia, valutandone anche l’effetto sulla coppia o sulla famiglia. Consideriamo, a questo proposito, l’impatto del consumo di droghe sulla sessualità e sull’equilibrio della coppia, o il peso di una psicosi o di una patologia come l’Alzheimer sul sistema familiare o quanto una “sex addiction” possa sconvolgere l’esistenza di una persona o, ancora, quanto condizioni psicopatologiche possano condizionare una dipendenza.
Un ulteriore accenno ai costi sanitari, economici e finanche sociali, legati alla sottovalutazione di questi fenomeni, ci permette di rilevare come sia stato recentemente considerato il peso finanziario dei (soli) disturbi psichici senza considerare i costi gravanti sulle famiglie e le giornate lavorative perdute per tali motivi.
Non sarà dunque difficile comprendere l’enorme valore di questa importante parte della nostra salute, troppo spesso sottovalutata e misconosciuta, con grave danno dei sistemi sanitari, ma anche di quelli economici e sociali.
Sarebbe, altresì, auspicabile che, così come accade in altri paesi del mondo (ma non ancora in Italia!) nascesse una formazione universitaria in cui la Psicologia clinica, la Psichiatria e le Neuroscienze si integrassero con il corpus teorico delle altre specializzazioni mediche, creando, così, l’ambito della Medicina Emotiva e Comportamentale.
È, quindi, estremamente importante utilizzare tutte le azioni e tutti gli strumenti a nostra disposizione per fare un’efficace opera di informazione, formazione, prevenzione ed intervento precoce su tutta l’area della Salute Emotiva e Comportamentale.